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Manipolazioni mentali

Posted by ikzus su 16 agosto 2009


È incredibile l’estensione e la profondità della manipolazione cui tutti siamo sottoposti dai massmedia; se a questo si aggiunge la tendenza di tantissimi a pensare con la testa degli altri, il risultato è una specie di oceano di banalità e di luoghi comuni, in cui sguazzano gli squali dell’informazione pilotata e dell’ideologia dominante.

Facciamo qualche esempio.

Dopo soli nove mesi di governo, le minacce di morte all’attuale presidente americano che giungono quotidianamente alla Casa Bianca, hanno superato (del 400%!) quelle rivolte al suo predecessore alla fine del mandato; e fin qui, sono dati di fatto. Quanto all’interpretazione, uno potrebbe pensare semplicemente: si vede che questo è più odiato di quello. Ma leggendo i commenti della stampa, scopriamo tutta una serie di ipotesi e di scenari, volti ad illustrarci i subdoli motivi e le mire inconfessabili per cui alcune categorie di personaggi del tutto squalificati osano pensar male del fantastico Barack Obama. Nel caso di Bush, invece, la colpa era sua e della sua sconsiderata politica!

E per restare in tema, possiamo prendere in mano il rapporto annuale sulla pena di morte pubblicato recentemente da Amnesty International; ma prima, facciamo un piccolo esperimento: chiudiamo gli occhi, e chiediamoci (ma possiamo anche farlo con gli amici) quale Paese sia il peggiore in questa macabra classifica, e con quante vittime a suo carico. Avete (hanno) risposto l’America? Sbagliato, ma non c’è da stupirsi: l’attenzione dei media è tutta per gli statunitensi. Qualcuno potrebbe aver pensato alla Cina, dimostrandosi un po’ meno pecorone degli altri; e in effetti, avrebbe azzeccato il primo posto – ed il 90% delle esecuzioni! Credo che quasi nessuno indicherebbe l’Iran, che invece si guadagna un meritatissimo secondo posto, a colpi di sharia e di assassini politici mascherati da sentenze indipendenti della magistratura. E al terzo posto? Mi gioco la mia laurea in filosofia (mai presa) che nessuno indovinerebbe: l’Arabia Saudita, signori, con un numero di condanne eseguite più che doppio rispetto agli USA (ma solo un terzo dei simpatici persiani).

E perché non farci due risate, parlando dell’inquisizione? Tempo fa ho sentito con le mie orecchie una distinta signora inveire alla radio per i 5.000.000 (cinquemilioni!) di streghe bruciate sul rogo dalla Chiesa Cattolica. Immagino che la poveretta abbia studiato storia sul libri di Dan Brown, che spara proprio questa cifra nella sua porcheria più famosa, il Codice da Vinci. Ma anche senza arrivare a queste stupidaggini, penso che la maggior parte delle persone sia convinta, in buona fede, che i morti di inquisizione siano un numero spaventoso, e che essi vadano imputati alla Chiesa. Pochi sanno che le prime vittime in assoluto furono 13 manichei, che nel lontano 1017 vennero condannati a morte … dal re di Francia Roberto il Pio! E per almeno di un secolo – cioè fino al Concilio Ecumenico Laterano del 1139 – i tribunali dell’inquisizione furono di emanazione ‘secolare’ (oggi diremmo ‘laica’, o ‘civile’), non certo religiosa; ma in effetti il Vaticano scese in campo direttamente solo con il pontificato di papa Gregorio XI (1227-1241), quando cominciano ad agire speciali commissari (inquisitores) delegati dalla Sede Apostolica. Il risultato? Ai tribunali cattolici si possono imputare meno di 100 morti sul rogo, in quasi ottocento anni di inquisizione; il resto dei 50.000 morti stimati sono da addebitare ai protestanti – che non andarono mai tanto per il sottile in tema di pensa di morte, fin dall’inizio della loro storia -, e soprattutto ai tribunali ‘civili’, per l’appunto.

Qualcuno dirà: cifre comunque spaventose, pratica lo stesso aberrante, colpa in ogni caso della religione, o comunque della mentalità religiosa allora dominante. Già. Per queste anime belle, ho un’ultima domandina: quanti morti fece la gloriosa Rivoluzione Francese, culmine del razionalismo illuminista e vero fonte battesimale della laicità moderna? 15.000-25.000, in soli 10 anni.

da leggere: Elogio dell’Inquisizione (PDF da scaricare)

Una Risposta to “Manipolazioni mentali”

  1. maurizio said

    personalmente penso che qualsiasi idea religione o simil cosa ,sia pur nobilissima in se,se assunta a unico metro di giudizio (storico, filosofico, morale, ) porta immancabilmente in se i germi dell’integralismo, in quanto nega la possibilità che altri possano avere un pezzo di verità. credo che nella sintesi di verità, Tutte e dico appositamente Tutte, troveremo soluzioni un abbraccio

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